11.09.07

Tschiggn / Cicche

E dopo i bugiardini... Zwei- oder dreisprachige Packtln Tschigg?

La Svizzera è un paese che conta tre lingue ufficiali e quattro lingue nazionali: l'italiano è lingua ufficiale, seppur maggioritaria in un solo cantone e parlata da solo il 6,5% della popolazione. Eppure ha una sua dignità su prodotti ed avvertenze.


Zwei- oder dreisprachige Hinweise auf in Südtirol verkauften "Packtln Tschigg" sollten nach der Einführung von auf Deutsch geschriebenen Hinweisen auf Medikamenten eine neue Errungenschaft für das Zusammenleben in unserer Heimat sein, da die ganze Südtiroler Bevölkerung das Recht hat, in ihrer Sprache informiert zu werden (egal ob für oder gegen das Rauchen). In der Schweiz gibt es schon dreisprachige Packtln: Die italienischsprachigen Schweizer (Tessiner und Italienisch-Bündner) sind aber nicht viel zahlreicher als deutschsprachige Südtiroler.

Il Ticino è un cantone svizzero: eppure i suoi abitanti sono indubbiamente di parlata e cultura italiana. Eppure, da un certo punto di vista, molto lì assomiglia alla nostra Terra: efficienza e cura del paesaggio riscontrabili in tutto il Sudtirolo, che bisogna ammettere, per merito di tutti e tre i gruppi linguistici che lo abitano. Non solo: lì i "chioschi" vendono sia tabacchi che giornali, come da noi i "tabacchini". Nel resto d'Italia invece la vendita di tabacchi e giornali è rigorosamente separata. I ticinesi e i grigionesi di lingua italiana possono contare, nonostante siano solo il 6,5%, sul rispetto della propria lingua nel loro Paese: solo i prodotti con veramente poco spazio recano diciture solo in tedesco (in questo caso non Schwiizertüütsch) e francese. Ciò che riguarda però avvertenze indirizzate al pubblico l'uso dell'italiano è garantito: così, la Svizzera può vantare di essere l'unico paese europeo ad avere i pacchetti di sigarette in tre lingue: tedesco, francese ed italiano. In questa situazione il romancio viene discriminato, tuttavia lo spazio per ben quattro lingue non c'è.

Comunque, dopo tante battaglie da parte della Provincia Autonoma per la stampa di bugiardini dei medicamenti anche in tedesco, sarebbe ora che chiedesse anche la realizzazione di pacchetti di sigarette bi- o trilingui: lo Stato italiano deve garantire almeno il bilinguismo nella nostra Terra per ciò che riguarda istituzioni e servizi dello Stato (p.es. la Posta). La vendita di tabacchi in Italia (al contrario della vicina Svizzera) è monopolio statale, quindi le avvertenze sui pacchetti di sigarette in Alto Adige/Südtirol dovrebbero essere garantite almeno nelle due lingue provinciali, e, per rispetto, anche in ladino. Questo nell'interesse di fumatori, non fumatori e, perché no, collezionisti di pacchetti di sigarette.

Dieser Vorschlag ist sicherlich nicht unmöglich, auch da eventuell nicht im Südtiroler Landesgebiet verkaufte Zigaretten auch in anderen Teilen Italiens zu verkaufen wären: Und das mit der Freude von italienischen Packtln-Sammlern. Auch Telecom Italia hat im ganzen italienischen Staatsgebiet mit Erfolg viele zweisprachige Telefonkarten verkauft.





2 commenti:

Anonimo ha detto...

Platzmangel ist immer eine schlechte Ausrede für die Diskriminierung einer Sprache. Wie wäre es mit zwei vorn und zwei hinten? Oder abwechselnd Päckchen mal Deutsch, mal Romanisch, mal Italienisch, mal Französisch beschriften? Lösungen gibt es immer. Nichtsdestotrotz ist uns die Schweiz um Meilen – besser gesagt: Lichtjahre – voraus. Ich habe vor einer halben Stunde ein Medikament gekauft, von einer deutschen Beschreibung mal wieder keine Spur.

http://www.brennerbasisdemokratie.eu/?p=610
http://www.brennerbasisdemokratie.eu/?p=178

Skafa ha detto...

Hoi Pérvasion! Danke für deinen Kommentar, was für eine Ehre! Ja, was ich über den Platzmangel für Romanisch geschrieben habe war ironisch: In der Schweiz werden mindestens 3 von 4 Sprachen in diesem Bereich respektiert. Logisch, sie sollten eine Lösung für Romanisch finden, dort wird Romanisch trotzdem mehr als Ladinisch (und teilweise als Deutsch) in Italien geschützt und geschätzt. Ich bin ein Fan von "BBD", hatte aber den Artikel "´S Päckli" noch nicht gelesen (komisch)... Ja, ich habe tatsächlich nicht verstanden, ob in der Apotheke deutsche Beschreibungen nur auf Anfrage zu finden sind oder nicht (wenn sie herausgegeben werden...in der Packung hab ich nie deutsche Beilagen gefunden)..Ich habe doch zwei Monate im Tessin verbracht, und dieser italienischsprachiger SCHWEIZER Kanton ist für mich ein wichtiges Vorbild.